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L'amicizia
Amicizia , il riassunto di un concetto che a spiegarlo ci vorrebbero ore e si potrebbe scriverci un libro.
Partendo alla larga, noi veniamo catapultati sulla terra “nuovi” in un posto dove la nostra civiltà e inciviltà matura da oltre duecentomila anni. In questo periodo l’ uomo ha faticosamente costruito regole comportamentali di convivenza . Quando nasciamo abbiamo già qualcosa di ciò nel nostro Dna, il resto lo apprendiamo dai genitori , da ciò che incontriamo nella vita , da cosa i nostri cinque sensi ci comunicano. Viviamo assieme ad altre persone ma fisicamente siamo unici. Ciò che può unire due corpi ( intesi come due diverse persone ) sono i sentimenti. Sentimenti che chiameremo buoni come Amore, amicizia,simpatia,stima etcc.. e sentimenti cattivi come odio, antipatia, fastidio,ripugnanza e indifferenza. Si anche l’ indifferenza penso sia un sentimento, forse il peggior regalo che possiamo fare a qualcuno. Poi c’è in non sentimento , per tutte quelle persone che ci passano vicino , ma nessuno dei cinque sensi ci fa percepire. Sui sentimenti si scrive e si dice da millenni, ma quello di cui voglio sproloquare è l’ amicizia. Questo è il legame tra uomini più discusso e su quale ognuno di noi ha una speciale cognizione. Amico è una parola usata e strausata per diverse condizioni. Amico per la pelle, amico del popolo, amico di avventura, amichetto etc… Io penso che l’ amicizia lega due persone quando stanno bene assieme, quando puoi essere rilassato in presenza di questo , quando sai di potertelo trovare vicino in alcuni momenti di bisogno e per lui lo stesso. Ma non dobbiamo cadere nel tranello nel pensare che un amico sia sempre pronto per ogni nostra necessità . e poi non è detto che tra due amici , i sentimenti e la disponibilità siano di uguale misure l’ un per l’ altro. Un amico è basilarmente una persona con un proprio io diverso dal nostro, con desideri ambizioni, sentimenti cresciuti in un orticello diverso e cresciuto con diversi concimi. So che da un amico posso aspettarmi alcune cose , e che da altri altre cose. Consideriamo le persone come tasselli di mosaico , che non sono perfettamente incastrabili. Ma ciò non per dire che l’ amicizia, quella vera e completa non esiste, ma che esiste con delle lacune, meglio di così non si può. Ci sono persone che a pelle diventano amiche in pochissimo tempo. Possono comunicare tra loro senza neanche parlare , si scambiano sguardi d’ intesa comunicando sensazioni e immagini che altri non vedono. Ciò può essere dovuto a sensibilità omologhe e spontanee delle persone o alle molte esperienze vissute assieme. Ma a mio avviso il vero anello che tiene assieme le amicizie è il rispetto e la stima reciproche, poi viene tutto il resto.
Se c’è rispetto e stima cercheremo di non far soffrire i nostri amici e perdoneremo le loro mancanza nei nostri confronti e ce ne potremo anche ridere su. Non far soffrire non significa non dire ciò che pensiamo , ma dirlo passando il concetto e non la nostra rabbia . Noi decidiamo chi vogliamo come amico e a volte può essere un lavoro lungo e faticoso. Ciò lo dico per mia esperienza personale ,quando in gioventù ho dato tanto a persone che all’ inizio non ricambiavano , ma che alla fine hanno premiato la mia costanza con la loro amicizia. Ho anche vissuto da giovane in una comunità dove doveva regnare amicizia e amore, ma alla fine sono uscito da quell’ illusione….era un po’ come ovunque…. ma solo con un po’ più di “onesta ipocrisia” . Certo, possiamo ricevere grandi delusioni da persone che ritenevamo amiche , per questo ci sono due possibili spiegazioni , la prima che è che abbiamo considerato amica una persona dalla quale ci aspettavamo una cosa che non è nella sua natura e quindi non dovevamo darle l’ attributo di amica secondo i nostri personali parametri. La seconda è che abbiamo esagerato nell’ esigere qualcosa. Ma a queste domande possiamo rispondere solo noi. Il mio suggerimento è “ come nell’ amore , scegliamo gli amici col cuore” . (Dario Conigliaro)
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